Tecnico Audioprotesista

(D.M. 14 SETTEMBRE 1994, N. 668)

II Tecnico Audioprotesista è il Professionista Sanitario che contribuisce in misura sostanziale al miglioramento della qualità di vita delle persone con problemi di udito. Collabora con altre figure professionali ai programmi di prevenzione e di riabilitazione dell’ipoacusia mediante la fornitura di ausili uditivi e l’addestramento al loro uso. Nei bambini effetti di ipoacusia l’Audioprotesista può favorire il normale sviluppo delle capacità linguistiche.
In Italia la professione del tecnico audioprotesista è definita e regolamentata dal D.M. del Ministero delle Sanità del 14/09/1994 n. 668 e successive modificazioni ed integrazioni.
Per poter essere legalmente abilitato a svolgere la professione a tutti gli effetti si deve essere in possesso del diploma di laurea triennale in “Tecniche Audioprotesiche”.
Che cosa fa:
L’Attività del Tecnico Audioprotesista consiste nell’accertare l’entità della perdita uditiva, nell’identificare gli ausili uditivi più idonei alle esigenze dell’utente: avvalendosi di prove di valutazione specifica gestisce l’adattamento protesico e ne controlla nel tempo l’efficacia e l’efficienza; instaura con l’utente, che il più delle volte vive la propria situazione con disagio e difficoltà, una relazione empatica per conquistare la fiducia e vincere le resistenze.
II tecnico audioprotesista affianca l’utente per tutte la durata dell’utilizzo degli apparecchi acustici, verifica i progressi raggiunti, apporta le eventuali modifiche alla regolazione e offre assistenza nella manutenzione e per piccole riparazioni.
Dove lavora:
Strutture sanitarie Pubbliche:
Strutture sanitarie: in regime di dipendenza o libero-professionale.
Università: attività di docenza e ricerca.
Strutture Sanitarie private e convenzionate:
Centri acustici.
Aziende produttrici di apparecchi acustici.
Libero professionista.
Case di cura.
Cliniche private.
Ambito della formazione permanente.